Mentre in Iran continuano gli scontri, i media e i movimenti si uniscono e dimostrano che l'informazione usa sempre di più canali "informali" per diffondere gli spazi di socialità e comunicazione.
Da Twitter, che proprio a Teheran funge da unico feedback degli accadimenti, fino ai social network – la tecnologia continua ad accompagnare l'uomo nella storia. Sono le community, formate da individui che condividono progetti, che stanno cambiando il corso degli eventi: con contenuti sempre più veloci e reali, come nella fotografia di Robert Capa (dove non importava tanto la tecnica, ma l'istantaneità dell'essere presenti nei luoghi).
Il libro Moltitudine inarrestabile di Paul Hawken è un'analisi (economica, sociale, ambientale) di come le scelte di oggi ricadranno inevitabilmente su domani, e di come i governi – come espressione esecutiva delle decisioni di ogni popolo – si troveranno ad affrontare i nuovi scenari di questo inizio del XXI secolo in cui crisi economica, tecnologia, guerre, terrorismo, sopravvivenza ambientale, sono priorità che non si possono più rimandare. In attesa del prossimo G8…
