Futurfestival a Torino, 30 giugno-2 luglio


Uno dei migliori festival per il New York Times. Per The Guardian il miglior festival di musica elettronica europeo.Giovani e futuro, attenzione all’ambiente. Parte a Torino il 30 giugno, e fino al 2 luglio, il FuturFestival: line up online (tra i molti anche il “mitico” Fatboy Slim) e motori accesi per un’edizione covid free dopo il fermo di due anni e mezzo che ha quasi messo in ginocchio l’industria musicale, ormai sempre più legata agli eventi live.
“Quest’anno poi il Festival è stato interamente riprogettato a isole energetiche autonome, composte da generatori ibridi Stage V, pannelli solari e accumulatori di energia. Ognuno dei 5 palchi sarà alimentato dai generatori di ultima generazione”.

E proprio da qui parte il FuturFestival – 110 DJ, 36 ore di musica, 95.000 partecipanti attesi da oltre 110 nazioni diverse – esplorazione del ruolo dell’artista nella contemporaneità, a 360° dalla musica a fare da fil rouge alla 3 giorni sino alle mostre fotografiche estemporanee (sopra una delle immagini di Eric Scaggiante), sempre alla ricerca della connessione tra corpi, identità e presente.
Musica ed empatia, come cantava ieri sera Florence and the Machine, all’ippodromo di Milano.
Danzare come atto catartico, dunque, liberatorio, rivelante.
In tempi di nuovi oscurantismi, che passeranno in ogni caso – un battito d’ali appena nel grande computo del Tempo – appuntamento per tutt* al Parco Dora, sotto la frase speriamo mai solo di rito “Respect the future” mentre l’inquinamento, il caldo, la siccità, il cambiamento climatico, a suon di musica. Il FuturFest risponderà con il 90% degli allestimenti costituito da componenti usati e riutilizzabili, van 100% elettrici, una campagna plastic free su bottiglie, packaging, bicchieri (nel 2022 il pubblico aveva raccolto più di 80mila tra bicchieri e bottiglie di plastica). Qui il canale YouTube.