After Man. Una zoologia del futuro

Tengo con cura, nella mia memoria, il libro di Alan Weisman, Il mondo senza di noi (Che cosa succederebbe sul nostro pianeta. Dopo 48 ore. Dopo 5 giorni. Dopo 100 anni. Dopo 500 milioni di anni. Dalla scomparsa dell’uomo). Ricordo che quel saggio narrativo mi conquistò fin dall’esergo. Per la sua rara qualità di narrare, senza stucchevoli retoriche, un dato significante: la scomparsa della nostra civiltà, e le sue conseguenze sul resto del pianeta, in termini di evoluzione delle altre forme di vita, di inquinamento e rimodellazione degli habitat naturali, e a quel punto post-urbani.
Parte dalla stessa domanda Dougal Dixon con il suo After Man. Una zoologia del futuro (la cui nuova edizione è uscita in questi giorni per Moscabianca edizioni, 25, trad.it. Ilaria Oddenino, prefazione Desmond Morris).

Si tratta di una sorta di enciclopedia degli animali che verranno, o per dirla meglio un libro di biologia speculativa, Dixon infatti “si è dato l’intrigante compito di immaginare un’evoluzione futura sul nostro pianeta, accuratamente basata su specie esistenti in questo momento”, scrive Morris nella prefazione; restituendoci, così, tutta la bellezza, e la magia, dell’immaginazione.

L’essere umano è così tanto antropocentrico che non si può certo rimanere indifferenti nel guardare all’evoluzione delle altre creature che popolano la Terra.
Dalle origini della vita alle foreste e prateria delle zone temperate, passando dai terreni acquitrinosi al molto più facile, prosaicamente, futuro del mondo Dixon ci regala una pletora di curiosi animali di domani, che evidentemente non riusciremo mai a vedere: dai codaserpe (simil-discendente del nostro scoiattolo) allo squalo del deserto, dal testadone al rospo quercifoglia, le illustrazioni – tutte eseguite dallo stesso autore – sono un compendio di tutte le tecniche di sopravvivenza che i nostri co-inquilini animali adotteranno, appunto, quando noi non ci saremo più.

Sembra di essere in una puntata di un documentario che non vedremo mai dal vivo, la biologia speculativa un fronte di conoscenza che esplora un tempo futuro, un’utopia di creature forse immaginarie che, pure, discenderanno tutte dalle meraviglie terrestri che ci circondano, e che fin troppo spesso non solo diamo per scontate ma, peggio, distruggiamo, quando non portiamo all’estinzione.

In questo senso After Man è un concept book, un viaggio che obbliga la nostra immaginazione a fare un passo indietro, per certi versi questa una pubblicazione che porta a un altruismo intra-specie, quella di Dixon una lezione contro l’egoismo della nostra civiltà che, pur di sopravvivere, ha sterminato e corrotto il proprio habitat, senza curarsi delle conseguenze.