Due giorni fa. Mtv è alla hitlist internazionale. Dopo il video à la "Alice nel paese delle meraviglie" di un Robbie Williams un po' a corto di idee, la suadente presentatrice di turno, dopo l'ennesima battuta di plastica rosa e sufficientemente intelligente, esordisce: "E adesso un successo dei Radiohead". Figata. "Del grande Vasco". (Come?). "Vasco infatti ha fatto la cover di Creep". No!! "Vasco, intervistato, ha detto: L'ho rifatta perchè mi piaceva…". Come liquidare anni di storia della musica in tre battute. E la presentatrice chiude con "Andiamola ad ascoltare".
Nel video l'immancabile tipa (Eleonora Abbagnato, prima ballerina dell'Opera di Parigi) danza sul testo di "Creep" in versione Vasco post-disintossicazione, melenso egotico. Mentre il testo dei Radiohead annichilisce per il senso di disagio, ma è lei che è speciale, è attraverso di lei che vediamo la disperazione di essere un "alienato". Nel video di Vasco invece tutto questo scompare, ci viene riproposto l'ennesimo IO che parla di tradimenti e "cose", ancora una volta un amore banale di un lui totalmente auto-centrato che guarda la bella di turno, prima angelo, poi diavolo, la ballerina incarna vagamente la solita donna "media" a cui il rocker dedica Ad ogni costo. E poi per forza che ti lascia!
Ad ogni costo? Ad ogni costo cosa? Dov'è il volto alieno di Thom Yorke, la chitarra storta del capellone Colin Greenwood, le parole dallo spazio, le luci dal sottosuono che accompagnano da sempre la band inglese…dove è finito il senso di smarrimento dell'uomo che dice e scrive "tu sei così speciale, cazzo / e io sono un alienato / sono uno strano / Che diavolo ci faccio qui / io non appartengo a questo posto" mentre lei "lei sta andando via di corsa, ancora / se ne sta andando / corre, corre, corre, corre via / corre via". You've Come A Long Way.
Insomma, ma con tante canzoni che c'erano da poter riscrivere, proprio "Creep"…
E allora a sto punto beh! pure buon Johnny Deep allora… Uff! Che fatica rimanere coerenti…