“L’Unica Risposta” il nuovo video di Corally (e il tour) in ANTEPRIMA ESCLUSIVA


CREDITS VIDEO
Video editing e postproduzione: Gamiel Carrion
Riprese di Corally: Michele Piazza
Voce: Corally (Camilla Fascina)
Musica: Corally (Camilla Fascina), Stefano Paviani, Laguna.

Corally è il nome d’arte di Camilla Fascina, giovane musicista impegnata sul fronte della protezione e difesa del mare (ne abbiamo parlato qui) oltre che portavoce di Sea Shepherd, “movimento di conservazione dell’oceano ad azione diretta internazionale”.
In occasione della release del nuovo video L’unica risposta, abbiamo raggiunto l’artista per una serie di domande e una ghost lyrics, in anteprima esclusiva su questo spazio fino al 19 aprile.

Perché il mondo è all’ingiù nel tuo video?
«Nel video de L’Unica Risposta (che richiama per certi versi il mood di Up & Up dei Coldplay ndr) ho scelto di capovolgere la nostra percezione e visione della fauna marina: e se per un attimo, vedessimo i meravigliosi capodogli, tartarughe, delfini, balene, e razze sopra di noi e accanto a noi? Questa scelta artistica è figlia di una questione centrale del mio progetto Corally Music for the Ocean: l’importanza che ha il mare per la nostra vita quotidiana. Dal mare arriva più del 70% dell’ossigeno che respiriamo. Possiamo quindi dire che ci dona letteralmente il respiro. Il mare è fonte che alimenta e accompagna ogni nostra azione quotidiana, anche se spesso non ce ne rendiamo conto. Inoltre, nel video le creature marine acquisiscono una posizione diversa da quella a cui siamo abituati per stimolare una visione biocentrica della realtà. Il video è infatti un invito a riconsiderare la scala di valori e le gerarchie, un invito ad abbandonare per un attimo la visione antropocentrica, non gira sempre tutto attorno all’uomo anzi! Dovremmo riconsiderare fortemente e sentitamente il ruolo fondamentale del mare e della fauna marina: il nostro polmone blu».

Qual è il messaggio de L’unica risposta e, a parte il gioco di parole, qual è a tuo avviso l’unica domanda che ci dovremmo porre, oggi?
«Il messaggio principale è quello dell’interdipendenza. In un’ottica biocentrica tutti gli esseri sono interdipendenti. La natura è fondamentale per la nostra sopravvivenza su questo meraviglioso pianeta. E invece di rispettarla, con ogni mezzo la distruggiamo, solchiamo terre e mari e crediamo di poter conquistare tutti gli spazi e tutte le creature. È più importante un riccio, una balena, un’ape o un uomo? L’unica vera risposta è che dipendiamo l’uno dall’altro. Siamo una cosa sola.  Facciamo parte di un delicato equilibrio che, se rotto, porterà tutti noi all’estinzione. L’unica risposta rimane la scelta: possiamo ancora scegliere se renderci protagonisti della nostra condanna o essere i fautori della nostra salvezza. Ognuno può scegliere se distruggere o proteggere questa meraviglia.”
E la grande domanda che ci dovremmo porre ogni giorno è: cosa possiamo fare? Quali abitudini possiamo cambiare per rispettare e conservare la terra, il mare e gli animali? Conservare e proteggere anziché distruggere, uccidere».

Cosa ci possiamo aspettare dopo questa release: un altro video, un tour?
«Questa video release preannuncia l’Ep che uscirà a giugno e dà ufficialmente il via al mio Pescecani Extinction Tour, che partirà il 20 aprile dalla Triennale di Milano per la Award Ceremony del Ro Plastic Prize. Il 22 aprile toccherà la città di Latina (Lazio) e il 1° maggio sbarcherò a Praga con una performance durante il Vegan festival».

Ecco le prime date del CORALLY – PESCECANI (EXTINCTION) TOUR 2023
20.04.2023 Triennale Milano RoPlastic Prize 2023: Award Ceremony
22.04.2023 Latina Green Festival | Filo Verde Aps @Circolo Cittadino Sante Palumbo
1.05.2023 Praga Vegan Festival Veggie Náplavka – Lungofiume Rašínovo nábřeží
10.06.2023 Lido di Jesolo Live for the Special Olympics Italia
24.06.2023 La Spezia – Live performance @ Ted X launch event
21.10.2023 Schio (VI) Live for The Special Olympics Italia
11.11.2023 Schio (VI) Live for The Special Olympics Italia


GHOST TRACK: “onde”
Ricordo bene il tanto desiderato momento dell’estate in cui ho il privilegio di trovarmi seduta a osservare il mare o meglio ancora, immersa dentro il Grande blu.
Guardo il fluttuare delle pinne tra le onde, la grazia senza gravità del nuoto.
Delfini, capodogli, tartarughe, squali, balene: esiste essere umano sulla terra immune alla loro bellezza?
Come si fa a guardarli senza provare uno stupore antico?
Io li guardo sparire tra le onde e sento il richiamo, il desiderio, irresistibile di tornare a essere acqua.
Anche noi umani, con le nostre azioni, possiamo diventare onde.
Tante onde assieme possono addirittura far invertire la rotta di una nave.
E magari tutti assieme riusciremo un giorno a fermare quelle navi che lasciano i vari porti del mondo per sterminare le meravigliose creature che abitano il mare.
Possiamo far invertire la rotta alla nave del Capitano Achab e distoglierlo dal suo intento di uccidere Moby Dick? Io credo di sì.
Possiamo essere noi. Onda dopo onda.