david peace, chi? nel resto del mondo invece fanno i film e le serie…

Difficile parlare di qualcosa quando ne sei innamorato. David Peace per me è così. Di quegli scrittori che inizi e non smetti più. Arrivo tardi anche io, direte, e a ragione, ma meglio tardi che mai. Nick Hornby settimana scorsa su Internazionale scriveva che Anne Tyler (uno dei suoi titoli sarà il mio prossimo acquisto: Guida rapida agli addii, Guanda) gli ha cambiato la vita. Io non so quello che voleva dire Hornby, so quello che ha significato per me leggere Peace: partito da 1974, primo libro della sua "Red Riding Quartet", dove narra le vicende di Eddie Dunford, giovane cronista che in uno Yorkshire piovoso e grigio deve fare i conti con ragazzine ammazzate con ali di cigno montate sulla schiena, la corruzione della polizia, il boss della città; passato poi al secondo libro della RRQ, 1977, angosciosa discesa nella schizofrenia della misteriosa catena di omicidi a opera dello Squartatore dello Yorkshire, dove troviamo il personaggio spin off di 1974, quel Jack Whitehead che in '74 era il giornalista "antagonista" (e vincente) di Dunford. Ho scoperto che è uscita la serie del RRQ, ovviamente non in Italia, nel primo episodio Dunford lo interpreta Andrew Garfield (l'attore che ha portato su grande schermo Amazing Spiderman tanto per capirci…) visto il trailer, e… niente decidete voi

 
Ho letto poi, 3 libri dello stesso autore in neanche in un mese, Il maledetto United, la storia (vera ma romanzata) di Brian Clough, ex calciatore inglese di seconda divisione che a seguito di un infortunio diventa allenatore del Derby County (facendogli vincere campionato) e poi del Leeds United (The damned United del titolo è riferito alla squadra). Clough è iroso, sibillino, scostante, ma anche geniale, in soli 44 giorni si farà espellere da allenatore del Leeds, che odia per il gioco "scorretto" secondo lui, in realtà per la rivalità con l'allenatore Don Revie precedente allenatore del Leeds, vincente anche lui, e poi della nazionale inglese. Anche da questo libro è stato tratto il bel film omonimo di Tom Hopper

 

Ora ho iniziato 1980, il terzo del RRQ, e… Peace riesce a scrivere, a entrare nelle parole, a scavare nel torbido senza esserlo, nelle angosce più nere senza scomodare il bianco, i suoi personaggi poi, quel modo di prenderne uno e farlo arrivare alla fine del libro, e poi nel successivo prendere uno dei personaggi secondari del precedente… nel senso, fare una serie cambiando protagonista, perché è importante la storia prima ancora del resto, non so, continua a sembrarmi geniale.
Qui in Italia è un autore di livello, per palati buoni, ma non ha ancora conosciuto il grande pubblico che merita, forse se arrivassero i film e le serie sarebbe diverso, forse sarà diverso, magari tra un paio d'anni chissà…