almeno uno per roberto saviano?

prima di
leggere il post, sarebbe opportuno guardare il video

Questa è una
mini-inchiesta dei colleghi di Repubblica che, fuori da una delle scuole di
Casal di Principe, nel napoletano, chiede ai ragazzi se è vero che il loro sia
un territorio "camorrizzato", come emerge dall’ormai celebre
romanzo-inchiesta "Gomorra" (portato su grande schermo e a teatro), i
ragazzi  in breve rispondono così:
1 – la camorra è difficile da combattere, e Saviano – che tra l’altro viene
dalla 167 di Secondigliano (video di Ballarò)- altro territorio periferia di
Napoli – si doveva fare i fatti suoi;
2 – Saviano
"è nu scemo", adesso si farà pure ammazzare, per fare che? scrivere
un libro…;
3- se
Saviano stava zitto, stavano tutti tranquilli;
4- più
importante dell’eventualità che un cittadino italiano, dopo aver scritto un
libro di denuncia, rischi la morte sembra essere più grave la mancanza dei
pulmini che trasportano i ragazzi a scuola (a Napoli c’è una delle
concentrazioni di mezzi di trasporto a uso privato maggiore in Italia);
5- la
camorra fa stare tranquilli (lo dicono le future donne), non spaccia droga tra
i ragazzi, non inquina il territorio, non da "nessuno fastidio", e
anzi "stiamo normali";
6- Casal di
Principe non è tutta come la dipinge Saviano, sono in molti che credono/sono
devoti alla madonna;
7- forse i 16 morti sparati in 5 mesi per camorra però non li ha fatti
direttamente Saviano.

A parte lo sgomento di fronte a un livello di risposta così, si pongono alcuni
quesiti:

– Roberto
Saviano non avrebbe dovuto parlare?
– Le forze
dell’ordine "fanno male" ai ragazzi, invece che alla malavita
organizzata?
– E’ meglio
parlare o girarsi, distratti, dall’altra parte? (questa è un po’ banale e
buonista)

Sintesi:
Le cose non cambiano facilmente. Ciò non significa perdere. E’ fin troppo
facile, da parte nostra, stare dalla parte di Saviano. Forse farà bene ad
andare via da questo Paese.

A livello personale:
Il libro di Saviano è ben scritto, ha un valore di
indagine, per molti è stato un input. Per altri, evidentemente, solo una
scomodità.

A te invece come sembra il video? E cosa pensi?

  • mauro |

    molti di questi ragazzi mantengono le proprie famiglie. se lo stato li arresta, sottrae reddito e possibilità di vivere a quelle famiglie. da parte di chi pensa che la camorra sia vita “normale”, perchè vissuta nel quotidiano, ci saranno sempre risposte così “assurde”.
    dobbiamo capire allora perchè queste zone sono state lasciate a se stesse: se è nell’abbandono e nell’isolamento che cresce la malavita, è nel silenzio che si muore tutte le mattine. altrettanto, se non c’è stato, c’è territorio lasciato a se stesso. non credo nella militarizzazione, se non in casi eccezionali. posso pensare a investimenti reali (riescono a essere competitive la norvegia, la finlandia,…con poca popolazione e un territorio vasto, perchè c’è investimento mirato, non mire di investimento come troppo spesso accade in italia). in questo senso mi trovi d’accordo.

  • Marco Mangiante |

    Non ho potuto vedere il video, ma le risposte accennate sopra sono quasi quasi quello che mi aspettavo. Forse ora si capisce quanto la camorra tenga in ostaggio questi territori e la sua gente: sembra addirittura fare alla popolazione un vero e proprio lavaggio del cervello.
    Se lo Stato non riprende veramente il controllo del territorio questo sarà perso per sempre (anche se forse ormai lo è): non dico che siamo all’ultima spiaggia..ma come dire..adesso o mai più, se no Saviano e tutti gli altri giornalisti che scrivono contro la camorra avranno lottato invano!!!

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