Ieri sera al Carroponte, concerto con in alto una luna incollata al cielo. Astri come lampadine a illuminare la notte. Verde e blu. Jazz ma non solo.
Petra Magoni con l'abitino di paillettes dorate, gli stivali da cow-boy, voce di quelle che arrivano in alto dove non ti aspetti. Ferruccio Spinetti al contrabbasso, non sono nessuno per dirlo, ma bravo, nel pizzicato e nella ritmica. Musica Nuda, si chiama così il progetto che i due portano in giro da quasi dieci anni ormai. Appena uscito l'ultimo album, Complici. Così come i due sul palco, esilarati e contenti di essere lì, e da nessun'altra parte del mondo. Emozione che si trasmette al pubblico, e rimbalza forte. Rock'n rolla.
Ieri sera a Milano un live misto, Parigi (in Francia, sono molto amati) e Pink Floyd, un omaggio a Lucio Dalla, alla felicità che è un treno di notte, perino Kiss di Prince. E poi Petra Magoni che canta come usignolo, in alcuni punti persino troppo, che allora ti spieghi del perché sei stonato, che è colpa di gente come lei con così tanto talento, se noi comuni mortali di voce ne abbiamo poca.
Artisti dell'Europa degli anni Quaranta sbarcati nel luna park del secolo Ventuno. Di mestiere. E sorriso. Un omaggio alla musica, "nuda" perché mette a nudo, e strappa applausi. All'aria aperta.
Stasera a Poggibonsi, il 5 a Roma-Villa Ada. Poi Russia… qui le date del tour estivo, http://www.musicanuda.com/indexi.html