la fisica del divino

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In questi giorni, gli scienziati ci diranno che hanno finalmente capito tutto del "Bosone di Higgs" una delle particelle elementari. Domani al Cern di Ginevra, festa grande in attesa dello svelamento. Pare infatti che i crapuloni supremi abbiano trovato il bandolo della matassa (cosmica) per spiegare da dove vengono tutte le cose del Creato (da chi?).
Il nome della particella che spiegherebbe come fanno le cose nell'Universo ad avere massa e materia deriva dal fisico che, per primo, ne teorizzò l'esistenza. Per approfondire, leggi qui
Ma non è questo il punto. Il punto è che il nickname della particella, sì insomma il suo soprannome è "la particella di Dio": ed è buffo perché non è che verrà ricordata come la "cosa generica ma elementare e base di ogni ricetta spaziale", o neanche la "particella prima di tutte", o la particella "Big (Boom) Bang" oppure che so, "Giacomo"… No. L'hanno chiamata "di dio". Proprio così, come San Francesco. Come se persino in Scienza tutto sommato, che se la tirano per essere duri e puri, che dio non esiste, esiste solo la Fisica e le leggi della Scienza che tutto può… pure lì, invece, stringi stringi, un po' di divino serve sempre. Che, capisco il best seller con cui è arrivato fino a noi, ai giorni d'oggi, solo mi domandavo: ma se la Fisica la spiega Dio, è nato prima "l'uomo" o la gallina?

  • mauro |

    avrai speso 30sec per l’idea, 7min per buttare giù le parole e rileggere e 2min per avere una foto pubblicabile.. ma una ventina di secondi per verificare anche solo su google l’idea su cui hai costruito titolo e ammiccamenti vari no eh?
    o forse non è per me (o federico, o francesco..) che scrivi
    ogni pastura ha i suoi pesci.. e di ghiozzi è pieno il mare

  • Sergio |

    Se vuole le posso indicare un buon dizionario così si potrà anche aggiornare sul termine “crapulone” ma anche su “parabolano” che le si addice di più che “talebano”.

  • mauro |

    il senso era che mi faceva sorridere che, per parlare di un tema scientifico, si ricorra a termini religiosi. dopodiché, gli scienziati fanno il loro lavoro senza che ci sia bisogno di nessun certificato di nessun giornalista. dall’altra parte chi crede in (un) dio, crede, e bene così.
    in effetti però non avendo finito le elementari non so esprimere bene i concetti. sarà colpa della scuola borghese e gentiliana… in sintesi, comunque, l’autore del non-articolo si permette di citare scecspir (si dovrebbe scrivere così): molto rumore per nulla
    infine.
    pubblica ammenda, nessuna offesa da qui. quelle che leggo invece incasso volentieri, mi augurerei servissero per altro però, che l’indignazione è un bene raro, e andrebbe indirizzato bene

  • mauro |

    l’intenzione era giocare su scienza e dio. come al solito però nessuno tocchi il divino. o la scienza con la s maiuscola. il giornalista piccolo e scemo riflette sul fatto che ci sono, per fortuna, molte persone che sono animate da sentimenti forti appena qualcuno tocca il loro sentire.
    io so di non sapere, firmato crapuloni di tutto il mondo sorridete… non era un articolo su science, è solo un blog che tenta di ridere

  • Riccardo |

    Questo “articolo” trasuda incompetenza

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