torino museo diffuso

Museodiffuso

(versione estesa online)
Bio-pannelli luminescenti, itinerari guidati e geo-mappe, la città come spazio digitale… La metropoli del Terzo millennio sarà uno spazio facile da visitare, grazie al virtuale? In attesa del futuro, Torino è divenuta “museo diffuso”, un luogo in cui i cittadini sono prosumer e l’informazione viaggia online.
Il museo-città. MuseoTorino è dunque il primo progetto di “Citypedia” europea. Nato da un progetto della Città di Torino – Divisione Cultura, Comunicazione e Promozione della Città, Coordinamento Servizi Museali – “Museo Torino” è il primo “museo diffuso” nazionale ed europeo, inaugurato in occasione delle celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità d’Italia. Un progetto di museo virtuale-reale nato per raccogliere, conservare e comunicare la conoscenza della città, intesa non più solo come spazio chiuso ma vissuta come vero e proprio “organismo vivente”. Come?
Il sito. MuseoTorino si basa sulla trasformazione della città in museo virtuale, così da poter percorrere gli spazi della città attraverso itinerari a tema, raccolti nel sito, luogo virtuale di conservazione e comunicazione della città. A ogni percorso corrisponde una scheda, la redazione delle informazioni è stato predisposto attraverso un database di nuova generazione: un GraphDB che permette di gestire dati eterogenei in modo superiore rispetto ai DB relazionali. Il sito è stato concepito come un “museo” in cui è possibile trovare informazioni sui luoghi della città, sulla storia, i personaggi famosi, sugli eventi, una serie di link che permettono dunque di percorrere liberamente l’intero spazio urbano o seguire percorsi a tema (il sito è stato sviluppato con tecnologie web 3.0 – web semantico – e Linked Open Data basata sulla condivisione dati, in un formato aperto e standard, grazie al quale tutti gli utenti possono partecipare, un po’ sullo stile, appunto, di Wikipedia.
L’applicazione. Da oggi il tour virtuale sbarca anche su mobile attraverso l’itinerario Il Risorgimento è qui! una mostra ‘a cielo aperto’ articolata in 5 itinerari diversi attraverso 150 luoghi della storia d’Italia. Visibile con ExhibiTO, la prima applicazione per iPhone, che consentirà agli utenti di visualizzare i 5 itinerari attraverso una tecnologia georeferenziata (GPS) una serie di informazioni integrate su architettura, arte e paesaggio.


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La rivista. “Rivista MuseoTorino” Integralmente scaricabile dal sito, è lo strumento con cui MuseoTorino si propone di comunicare i propri obiettivi, progetti e attività, presentando la città e la sua storia, e stimolando il contributo attivo dei lettori.
Daniele Jalla, direttore del Museo, dice del progetto: «Volevamo uscire dalla classica idea di museo “tradizionale”: per esempio, il vero museo di Roma è Roma stessa. Allo stesso modo il vero museo di ogni città è la città stessa! (…). La città è il risultato delle sue storie, un testo costruito, e questo volevamo dare come percorso ai cittadini… Riguardo Torino,  la sfida è stata mettere 130.666 milioni di metri quadri dentro un sito, 127 mila numeri civici, 5 milioni di anni di storia. Parlare di museo “diffuso” significa considerare il situ come collezione. Ci sono molte analogie con un parco naturale, la città è un luogo in continua evoluzione. In qualche modo, con questo progetto invece che seguire il tempo, abbiamo incluso il tempo nello spazio». E ancora, dice Jalla: «La città produce “spaesamento”, la conoscenza dei luoghi consente invece un riappaesamento: se conosco i luoghi dove abito mi sento più sicuro, più la città è “leggibile” più favorisco l’appartenenza; più conoscenza c’è della realtà, più possibilità ho di controllare i processi, conoscere la realtà produce democrazia, e in questo senso la geo-referenziazione è una chiave di accesso alle informazioni perché “mappa” i fenomeni, potrà dunque essere utile anche in chiave di masterplan, di idea di nuova città». Di quello che la città del futuro dovrà divenire…