la (non) solitudine dei numeri in rete

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Equazione: Mondadori + Zelanda = bol.it, ovvero come ti conquisto un consumer.
La notizia è di oggi: Mondadori e Zelanda (società che gestisce per il web i marchi “Zelig” e “Smemoranda”) hanno presentato la nuova collaborazione per Bol.it. Una nuova iniziativa multieditoriale – nata sotto l'occhio di Vittorio Veltroni, direttore generale Mondadori Digital, e di Gino & Michele (per chi li ricorda, quelli di "Anche le formiche nel loro piccolo s'incazzano" ndr – un'operazione che si colloca in quel riassetto macrodimensionale del mercato (Bol.it vanta 350.000 titoli, tanto per capirsi) che ormai sta sempre più palesando quale è la direzione preferita del "libero mercato" – per la serie, gli scrittori cyberpunk c'avevano troppa ragione!
L'iniziativa di Mondadori+Zelanda per Bol.it è un incrocio tra un social network, un portale di acquisto/scambio prodotti e una gigante video-libreria dove ritrovarsi per scambiare funzioni, opinioni, booktrailer, acquisti… Info, video, Twitter, Myspace, Facebook qui.

Mini-valutazione da questa parte della barricata: l'operazione si prospetta commercialmente interessante. La grafica lascia ancora un po' perplessi. Ma è tempo di Natale e di compere, per il layout definitivo bisognerà probabilmente attendere il giro di boa del marketing di Santa Claus in cui tutti cadono durante questi giorni… Poi, da economista: tecnologia low cost e mercato democratico ci offrono sempre più servizi a vantaggi sempre più crescenti. Saremo in grado di scegliere tra così tante alternative in conflitto? Chi/cosa sedurrà il consumatore del futuro? Con quali armi e quali operazioni? E poi, saremo mai in grado un giorno di andare oltre l'acquisto degli oggetti e scegliere piuttosto cosa fare da grandi (come diceva il buon Batman)? Intanto, mi sono appena web-regalato l'immancabile agenda 2011. Tanto per rimanere in anticipo sui miei prossimi impegni… E' questo che ci frega a noi. Non si rimane mai indenni di fronte al mercato! (consiglio per gli acquisti se siete a corto di idee: Shalom Auslander, Il lamento del prepuzio; e di Frédéric Beigbeder, 26.900 lire (tradotto anche 13,89 euro)