baustelle, “baudelaire” – file 7 “i ragazzi del cafèneva” parte 1

In
anteprima per IlSole24Ore-Nòva.

Continuano i video del viaggio-documentario "Baudelaire" dei Baustelle: tutte le interviste singole realizzate durante il viaggio in Sicilia.

In
questa puntata, l’intervista ai ragazzi del CafèNeva, parte 1.

   

  • Paola |

    Grazie a te Mauro, buon lavoro e buona settimana.

  • mauro |

    avere scelto la sicilia, terra di carmen consoli – franco battiato – marta sui tubi – mario venuti, è un colpo di genio per molte ragioni.
    e catania è terra di montagna di mare. la via etnea attraversa la città, la porta verso l’etna, che è femmina, non è maschio.
    in una terra che fa dell’essere uomo sintomo di presenza e valore, scegliere pacificamente il contrario è un atto che insegna. come il mare, che spesso toglie di più di ciò che dà.
    la sicilia ha una possibilità di scelta, come tutti. molte volte, come nel tuo caso, tramuta e apre. troppo spesso lo insegna a fare fuori. lontano.
    per il resto, finora, molto è cambiato affinché nulla lo sia. i cambiamenti sono tali se condivisi, fanno parte di un codice che parte dall’aria che respiri.
    ma non è sicilia. sembra in italia, in tutta lapenisola – anche nelle sue rive non intere del tutto, scontano la stessa mancanza dell’isola, micro che riporta a macro – è in italia che il respiro non è aperto.
    baustelle e baudelaire. pasolini e i comizi d’amore. l’arte nei momenti difficili “riesce”. gli uomini hanno una durata. anche nei loro effetti. a differenza di politica e potere, invece, l’arte rende immortali. anche le contraddizioni di un popolo.
    grazie a paola, bellissimo commento (a prescindere dagli effetti, è per la partecipazione e la personalità)

  • Paola |

    Il tema affrontato è molto interessante, si tratta del senso della vita, cioè di quello che facciamo giorno dopo giorno, dei problemi che affrontiamo, dei momenti belli o brutti che viviamo. Trovo che aver scelto la Sicilia sia stato un colpo di genio: è la terra delle contraddizioni per antonomasia, qui tutto è portato all’estremo, sia gli aspetti negativi che i positivi: la criminalità e la corruzione sono mali che affliggono l’intero pianeta, ma in Sicilia più che altrove; la disoccupazione e la crisi economica riguardano tutta l’Italia, ma in Sicilia più che nel resto del Paese; la capacità di adattarsi alle vicende della vita e la voglia di sentirsi vivo sono caratteristiche insite nell’essere umano, ma nessuno sa farlo come un Siciliano; in Sicilia il cielo e il mare riverberano di un blu accecante e il sole è rosso fuoco cocente!! E la gente? La gente di Sicilia ha tratto da questa terra il bene ed il male: i Siciliani hanno una vivacità di pensiero davvero notevole, propria di chi è costretto, fin dalla nascita, a destreggiarsi tra innumerevoli problemi ed insormontabili difficoltà; ma, proprio per questo, il Siciliano è spesso anche un uomo stanco, un uomo che preferisce chiudersi nella sua Isola e lasciare che le cose vadano così come sono sempre andate. Ecco allora quale potrebbe essere il senso della vita: aprire la propria mente, conoscere il mondo, misurarsi con gli altri e così sentirsi vivo! Ciascuno di noi ha di certo almeno una passione e la passione può essere un gran motore. Io, ad esempio, ho scelto di fare della mia passione un mestiere e per raggiungere questo scopo ho dovuto lasciare la mia amata terra e gli affetti più cari; ho sofferto e continuo a soffrire, però la Sicilia, la mia famiglia ed i miei amici sono dentro di me e cavolo se mi sento viva!! In ogni caso ed in ogni luogo io credo che il senso della vita sia sentirsi vivo senza “uccidere” il prossimo!
    Grazie Baustelle, non solo per la vostra musica ed i vostri testi, ma anche per questa occasione di dialogo e confronto.
    Buona vita a tutti,
    Paola.

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