Napoli Comicon. Inizia oggi l’edizione 2008. Fino a domenica
27, l’appuntamento con il Salone internazionale del fumetto, la
letteratura disegnata. Ma se nella passata edizione la mostra è stata dominata
da Go Nagai – autore di Mazinga, Devilman, Goldrake – quest’anno il salone
punta i suoi riflettori sul mondo del fumetto.
Comics, manga, tebeo (da TBO ndr), bande dessinée.
Il mondo ha modi diversi per chiamare l’arte invisibile. Una forma
visuale che trasporta codici, culture, territori lontanissimi che si incontrano
attraverso il segno, il disegno. In treno ripasso a mente. Gli occhi attenti
alle linee, ai colori. Tra poco incontrerò alcuni degli artisti più
interessanti, disegnatori provenienti da tutto il mondo: il Maestro argentino,
l’enfant terrible del cyberpunk manga giapponese, l’erotismo di Miss
Moore, l’America bio-tech degli X-Men all’Epoca della morte di Capitan America.
COMICON 2008 PARTE CON L’OMAGGIO AL ‘68
LUCA BOSCHI: “CELEBRIAMO IL PASSATO PER
CAPIRE IL FUTURO DELLA NONA ARTE”…
Juan Giménez, il Maestro, uno degli artisti sudamericani più
amati, inizia a lavorare come fumetista a 16 anni. Un’arte di
bianco&nero (come per l’altro grande, Francisco Solano Lopez) che col tempo
è divenuta colore e tecnologia. Da ragazzino andava al cinema, per poi
disegnare i personaggi, le scene, i mostri che vedeva. Un’attenzione creata
attraverso le sequenze, base prima dello storyboard. Tra i suoi lavori più
conosciuti, la serie fantascientifica La Casta dei Metabaroni per i
testi di Alejandro Jodorowsky. Collaboratore, fra le altre, della rivista
italiana L’Eternauta, Gimenez è un disegnatore dal tratto siderale, uno
stile surreale fantascientifico (come il Ray Bradbury di Fahrenheit 451).
Tetsuya Tsutsui è un mangaka indipendente, uno dei nuovi enfant
terrible del fumetto mondiale. Esponente dei seinen manga, i fumetti
giapponesi con target over 18 che toccano temi di attualità con un taglio
grafico-narrativo spietato, cyberpunk. T.T. ha un talento immediato, che in
poco tempo lo ha fatto esplodere in Giappone ed Europa. Autore di Duds Hunt,
Reset e Mandole. Opere che affrontano una contemporaneità
tecnologica, complessa: Reset (edito da J-Pop / Square-Enix
– digital house che ha prodotto games come Dragon Quest VIII e Final
Fantasy) è un “manga 2.0” pubblicato da T.T. prima sul web e poi su carta:
240 pagine sul tema della realtà virtuale, sull’onda di "Second
Life". La storia inizia con «La tua vita è un fallimento. Supporta RESET».
Una frase misteriosa, quasi una condanna a morte che spinge al suicidio i
giocatori di Dystopia, un gioco on-line. Shunsuke Kitakima, un giovane
hacker al servizio del governo, tenterà di dare una spiegazione alle strane
morti… Nell’altro one-shot di T.T. Duds Hunt (ristampato in occasione
del Comicon in versione deluxe a tiratura limitata) è invece la violenza a
dominare: disegni alla carta vetrata, che raccontano di un game in cui tutto è
lecito. Sullo sfondo i disagi delle periferie (molti i richiami alle banlieue
delle metropoli francesi).
Poi. Per la prima volta in Italia, Melinda Gebbie autrice di Lost Girls (vol.1 di 3) edito da
poco in Italia da Magic Press (112 pag., Euro
15) insieme ad Alan Moore, il più cross-mediale degli
artisti del fumetto. Terminata dopo ben 15 anni di lavoro (testi Moore, cover
Gebbie) la serie racconta la storia di Lady Alice Fairchild (Alice),
Dorothy Gale (Il Mago di Oz) e Wendy Darling (dopo la fine del copyright
europeo su Peter Pan), tre donne di passaggio presso un lussuoso albergo
austriaco, alla vigilia della Prima guerra mondiale. L’incontro casuale delle
tre, di diversa età, estrazione sociale e cultura, le porta a confidarsi sempre
più, fino alla descrizione delle loro fantasie sessuali. Un fumetto adulto, dal
tratto sontuoso, barocco.
Dagli Usa, infine, John Cassaday. Dopo il lavoro su
"Astonishing X-Men", l’artista che ha rilanciato Capitan America dal
2002 e illustrato il volume 3 di “Fallen Son” su Civil War – nella serie
che ha visto la morte del Cap uno degli eroi Marvel più importanti della
storia. Cassaday è reduce dall’enorme successo riscosso in Francia con "Io
sono Legione" – in anteprima al COMICON per Panini Comics. La storia,
ambientata in piena Seconda G.M., scritta da Fabien Nury e disegnata da J.C.,
narra di un misterioso progetto Legione (e i richiami a V for
Vendetta di A.Moore e David Lloyd sembrano immediati), dove vengono svolti
disumani esperimenti per scopi bellici, tutto al fine di sfruttare i poteri
sovrannaturali di una ragazza, Ana Anslea (Panini, Euro 15).
Disegnatori di fumetti. Quattro nomi fra molti. Storie dalla
fantasia, vita dalla creatività. Al Comicon…