È uno dei tanti – pochi – eventi che si terranno “in presenza” il festival del Viaggiatore di Asolo con una formula diffusa che aprirà al pubblico i suoi spazi da sabato 19 settembre, e poi da venerdì 25 a domenica 27 settembre con una nuova formula che prevede incontri in presenza e dirette streaming.
Tema scelto per questa VI edizione è l’Infinito presente. Viaggio alla ricerca della felicità, una riflessione che, dopo la pandemia, gli organizzatori hanno voluto volgere all’importanza di vivere il qui ed ora.
Durante la rassegna verrà anche assegnato il Premio Segafredo Zanetti Città di Asolo UN LIBRO UN FILM, primo riconoscimento riservato alla narrativa per il cinema e, da quest’anno, anche per le serie televisive.
Nei giorni scorsi, il tre volte premio Oscar, Oliver Stone in esclusiva per il Festival del Viaggiatore – unica manifestazione culturale interamente dedicata al viaggio come metafora della vita – ha rilasciato una lunga intervista a Giulia Cananzi, direttrice della comunicazione del Festival, qui tutta la video-intervista.
Per sabato 26 settembre è prevista l’assegnazione del Premio UN LIBRO UN FILM, a contendersi la vittoria i 5 finalisti: Ritanna Armeni con Mara. Una donna del Novecento (Ponte alle Grazie), Andrea Donaera con Io sono la bestia (NNEditore), Daniele Mencarelli con Tutto chiede salvezza (Mondadori), Paolo Di Paolo con Lontano dagli occhi (Feltrinelli) e Mattia Signorini con Stelle minori (Feltrinelli).
La premiazione si terrà al Teatro Duse di Asolo, confermata alla conduzione della serata la giornalista Maria Concetta Mattei, volto noto del TG2.
Altri ospiti illustri della rassegna: la cantante Tosca, l’attore Andrea Pennacchi, la scrittrice Lidia Ravera, il regista e sceneggiatore Enzo Monteleone, il sovrintendente del Teatro La Fenice Fortunato Ortombina, l’attrice Amanda Sandrelli.
Per tutte le info e le prenotazioni, qui. Su Facebook, qui. Qui invece la TV del festival.
Ideato e realizzato dall’Associazione InArtEventi con la direzione artistica di Emanuela Cananzi, il festival è partito dalla Mostra del Cinema di Venezia, proseguirà il suo viaggio in altri luoghi di interesse storico e artistico del Veneto, come il Chiostro del Museo civico a Bassano del Grappa e Villa Maser, prima di approdare ad Asolo: «In occasione della VI edizione, il Festival ribadisce la sua vocazione ad abitare i luoghi e a creare relazioni tra diversi territori – spiega la direttrice artistica Emanuela Cananzi – affiancando alla fruizione in presenza un racconto video attraverso i canali social, per permettere a tutti i viaggiatori di partecipare anche a distanza. Ospiti, spettatori e territori saranno protagonisti allo stesso modo. Sarà un racconto corale, una sorta di moderno ‘caravanserraglio’ senza cattedre né palcoscenici». Una risposta alla pandemia, che è insieme voglia di rinascita: «Se i viaggiatori non possono venire al Festival del Viaggiatore, sarà il Festival ad andare da loro». È la stessa logica che ha guidato gli organizzatori del festival durante il lockdown con la creazione della rubrica settimanale, Il viaggio in una stanza attiva da aprile a luglio, in diretta streaming su Facebook e in differita sul canale Youtube: «Chiusi nelle nostre stanze siamo andati ovunque – continua Cananzi – Londra, Berlino, le isole greche, e in tante parti d’Italia».
Indicato da Interreg Europe come uno dei 3 casi di studio in Europa per la sua capacità di creare e implementare reti territoriali in grado di valorizzare l’arte, la socialità e la cultura, favorendo il turismo sostenibile.