DALL'INVIATA ALESSIA PISTOLINI
Nada Malanima è qui al Premio Tenco per parlare di Piero Ciampi. "Quando lo incontrai per la rima volta mi piacque immediatamente perchè aveva due occhi straordinari; lo "sposai" subito come mio autore; certo, eravamo una coppia strana, perché lui era un grande bambino e io una bambina grande". Quando le si chiede del tanto discusso carattere di Ciampi, lei risponde con grande tenerezza: "Lui in realtà voleva piacere alla gente: quando si esibiva si preparava con la camicia bella e stirata, si vestiva bene, ce la metteva tutta. Poi è vero che spesso finiva a discutere con il pubblico, e io mi trovavo in situazioni complicate…". La domanda spontanea è sul perché lei abbia accettato di mettersi in queste difficoltà; e lei risponde: "Lui voleva essere ascoltato nel modo che intendeva lui; è stata una vera guerra, e io ho voluto essere al suo fianco. Contro tutti e tutto, è vero, perché le persone che mi erano accanto vedevano in lui un pericolo grave per una giovane promessa della canzone quale ero io allora. Ma io non lo lasciai, e facemmo molte cose insieme. Quando la nostra collaborazione dovette finire, lui ne soffrì tantissimo, non lo accettò mai fino in fondo, anche se siamo rimasti sempre in contatto".