La Nature: un film armeno a Venezia e un premio per l’inclusione

Poiché non esiste giustizia climatica senza giustizia sociale, e perché non sono le chiusure e i muri, ma la poesia e la forza dirompente della Natura, solo questo può infrangere l’onda della distruzione del presente, e interrompere la deriva populista che rischia di allontanare per sempre la possibilità di un futuro a dimensione umana.
E’ il furore tempestoso di Artavazd Pelechian: sono i suoi colori, e i bianchi e neri, immagini che tutti gli abitanti del pianeta dovrebbero vedere – i ragazzi per primi poiché loro sarà il mondo di domani – quelli che il regista armeno porta alla Biennale di Venezia lunedì 5 settembre, in occasione della 79. Mostra Internazionale del Festival del Cinema di Venezia, in uno dei molti incontri della kermesse Isola Edipo e Giornate degli Autori, all’interno dell’appuntamento annuale dedicato al Cinema dell’Inclusione tra visione e formazione, presentano, in collaborazione con Fondation Cartier pour l’art contemporain, Paris.
Pelechian non è certo nuovo a operazioni di questo tipo, la crudezza delle sue narrazioni ricordano i tifoni, i volti segnati, le sporcature e lo screzio delle ombre umane, Pelechian sta alla linea d’ombra di Joseph Conrad come l’orizzonte delle guerre alla contemporaneità: la “terza guerra mondiale diffusa” che per Mikhail Shishkin – Premio Strega Europeo 2022 con Punto di Fuga (21lettere editore) – è iniziata nel 2004 con l’invasione della Crimea, l’uragano che la razza umana finora ha solo imposto al suo proprio habitat e che, sembra dirci il regista armeno, sta per finire: “chi di spietatezza colpisce di spietatezza perisce”.
Il 5 alle h10 è prevista la proiezione dei cortometraggi realizzati da Pelechian nel corso degli ultimi trent’anni: Les Habitants (1970), Les Saisons (1975), Fin (1992), La Vie (1993).
A seguire, un workshop rivolto a studenti universitari di cinema e arti, per partecipare scrivere a: laguna.edipore@gmail.com.
Alle h18 è previsto l’incontro main, in Sala Laguna, con Artavazd Pelechian, che introdurrà la proiezione del suo ultimo lavoro: La Nature che fa parte, inoltre, dell’esposizione Mondo Reale nell’ambito della 23esima Esposizione Internazionale: Unknown Unknowns. An Introduction to Mysteries, aperta al
pubblico dal 15 luglio all’11 dicembre 2022 a Triennale Milano.
Per il 9 settembre alle h19,30 è prevista inoltre la premiazione della V edizione del PREMIO INCLUSIONE EDIPO RE, premio collaterale ufficiale di Biennale Cinema, sotto la direzione artistica di Silvia Jop. In giuria quest’anno l’attore Filippo Timi, la scrittrice finalista al Campiello Elena Stancanelli, la musicista Chiara Civello.