Manca il fiato.
Quando torneremo a vedere concerti live? Forse sarà l’ultimo appuntamento. Il ritaglio di una pseudo-normalità riconquistata, dopo 2 anni.
Lo scorso anno ho intervistato David Quammen, saggista e divulgatore scientifico statunitense autore dell’oracolare bestseller Spillover (Adelphi), per il quale i corona-virus hanno un’emi-vita di 24 mesi.
Se il paziente 0 di questa pandemia globale va fatto risalire all’ottobre/novembre 2019, al netto dei vaccini, dovremo attendere sino all’autunno. E da lì, un nuovo count-down.
Intanto cosa avremo fatto? Abbiamo capito la relazione uomo-natura, immaginato un nuovo modo per interagire, consumare meno, in maniera diversa?
La cultura a fondo, partite Iva e turismo, lavoratori dello spettacolo in piazza. Comparti interi a cui manca il fiato. E pure nei momenti complessi, si scala marcia, sguardo dove prima neppure vedevamo.
Ci sono artisti che si stanno muovendo. Se il pubblico non va alla montagna: “Gli intensi viaggi in aereo e in autobus intorno al mondo mi hanno fatto pensare a come poter contribuire alla sostenibilità e restituire qualcosa alla natura”, dice Manu Delago, pioniere dell’handpan, batterista e percussionista storico di Björk e Ólafur Arnalds, che per rilanciare, o sostenere, la sua musica in tempi afoni ha immaginato un ReCycling Tour europeo, un’idea per: “sviluppare una controparte rispettosa dell’ambiente per i tour di concerti convenzionali”.
L’artista e la sua band, dunque, saranno impegnati in una serie di 25 concerti in 35 giorni, percorrendo in bicicletta insieme circa 1.600 Km, trasportando tutto il necessario, dagli strumenti all’equipaggiamento, su speciali biciclette create appositamente in modo che, attraverso la pedalata, si ricarichino i pannelli posti sulle bici, che serviranno poi ad alimentare la strumentazione per i live.
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Inoltre, ogni giorno il Manu Delago ReCycling Tour pubblica un video YouTube, qui
Manu Delago, non è nuovo a questo genere di imprese: nel 2018, insieme a tutta la sua band era salito tra le nevi, alla ricerca del “suono perfetto” in occasione del lancio album Parasol Peak (2018, One Little Indian Records), articolo originale per Tuttogreen de laStampa ora su Repubblica-Green&Blue qui