E' appena uscito Doppio gioco (progetto ideato e prodotto dalla stessa E.Beddini e C.Bertilaccio) un album che gioca su cover famose e composizioni – alcune già eseguite nei molti live – della giovane pianista, nata a Foligno, compositrice di "confine" tra classica e jazz: vedi il pluripremiato progetto Mama's gan con Laura Montanari. da sempre artista incline alle contaminazioni (il teatro, la danza).
Dopo gli utlimi fortunati album Watcher'song e Across the road (in cui fa il reboot di Abbey Road dei Beatles), Eleonora Beddini torna in solista al piano. Le cover iniziano con My old man di Joni Mitchell, il senso della canzone rimane inalterato attraverso note precise. Il brano 2 della pianista, Valse è un delicato arpeggio. Because the night del duo Springsteen/Smith con un bell'inizio classico è forse appena un po' forzato nel continuo, ma si sa che i confronti con i miti sono sempre a perdere. La traccia 4, Touching è di nuovo targata Beddini, i fiati e il sottotesto sembrano svelare un bosco vicino eppure irraggiungibile (forse la preferita per chi scrive ndr).
Altro mito altra corsa, Bette Davis Eyes di Weiss/DeShannon introduce la sintesi pseudo-elettronica ai suoni rarefatti del piano, percussione dopo percussione, in una bella atmosfera elegante, forse un tocco di rimmel in più a colare dal violoncello sul refrain non avrebbe guastato l'aria demodé di Bette…
La canzone successiva, Waterfall è di nuovo della musicista: compone in maniera calibrata Beddini, i tramonti stanno bene con queste note, e i toni che vanno dal blu grigio al cremisi. Chissà che con un po' di elettronica questi suoni possano mutare ulteriormente (o l'artista odiare, giustamente, il giornalista che non sa suonare ndr).
Il difficile confronto con Bachelorette di Bjork viene risolto con una buona intuizione che scomoda le mazurke così come i valzer, le sere d'incanto alle feste di piazza forse, con i ritmi strascicati delle bande e gli ottoni, senza naif, passi uno dietro l'altro.
Secrets è la penultima canzone di Beddini, un pezzo vibrato in cui si sentono sotto le grida dei ragazzini che giocano a pallone, le sere fredde e solitarie, peccato per il ritmo troppo "spazzola" che distrae dal tono composto dell'esecuzione. L'ultima composizione dell'artista prima delle cover finali è Mirror: anni Cinquanta a sfilare via…
Le ultime due cover sono Se telefonando di Morricone-Costanzo-De Chiara: si svela la voce di Eleonora, mentre Beddini rimane sempre al piano. Una bella prova, e una vocalità che ricorda la Cantantessa, forse.
Per l'ultima Un'estate al mare, il giudizio è rimandato… all'estate!
Buon ascolto (p.s. la foglia sulla spalla di EB sulla cover è una foglia, appunto, non un camaleonte)