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Hollywood è Hollywood e quindi sembrerebbe un film tutto azione e poco cervello. E invece. L’unica cosa certa è che bisogna vederlo. Se non prima, ora. Film intenso, del regista Winding Refn non avevo visto niente e invece è una scoperta preziosa: per i tagli, le luci, la storia.
I primi dieci minuti mozzafiato. Un giovane uomo – di cui non si saprà mai il nome – fa il driver per la malavita. Tutto quello che accade nei 5 minuti della fuga è “roba sua”, il resto… no. Fino a che incontra lei. E il suo bambino. E l’ex marito appena uscito di galera che si trova in mezzo a una brutta storia di mafia e soldi rubati. E così il driver della malavita, che fa lo stunt man e il meccanico per vivere, decide di aiutare (a modo suo, duro e scuro come la pece) la giovane donna.
Un film che andrebbe visto anche per la colonna sonora. Mi ha fatto venire voglia di uscire in macchina di notte, a guidare. Così. Da solo. Con gli occhi stretti. E il cuore ingoiato a forza. Occhi nella notte. Come pietre brillanti.