Ieri il Governo ha approvato con 157 voti favorevoli di PdL, Lega Nord, Mpa (124 no, 3 astenuti) il “pacchetto sicurezza” che prevede l’introduzione in Italia di una serie di norme. Alcune di queste lasciano qualche dubbio sugli effetti che produrranno. In breve, la nuova legge prevede: il reato di “clandestinità”, l’istituzione delle ronde (con tutti i problemi legati alla presenza all’interno delle ronde dei gruppi neo-fascisti), la creazione dei Centri di espulsione, l’Albo dei buttafuori (se ne sentiva il bisogno ndr), l’istituzione del Registro delle persone che “non hanno fissa dimora”. Non tutto sembra andare però nella direzione di una società “(tele)controllata” perché spaventata. Per fortuna, infatti, da ieri è consentita la detenzione dello spray al peperoncino. Vero passo in avanti della società multietnica che, nel XXI secolo, dall’America di Barack Obama alla presidenza UE “verde” della Svezia, dovrebbe restituire un mondo che non abbia paura delle differenze, ma le riesca a integrare in qualche modo.
Il pacchetto sicurezza “l’ho fortemente voluto io” avrebbe detto Silvio Berlusconi. Per don Ciotti invece “Non è sicurezza ma crudeltà”. Per Adriano Sofri “Da ieri, siamo tutti più insicuri, più ipocriti e più cattivi”. Per l’Alto Commissariato ONU per i rifugiati Unchr “Si avalla l’equazione immigrazione uguale criminalità”.
il video
Riflessione: i processi di integrazione sono difficili, ma nelle democrazie occidentali questo non dovrebbe essere un processo di crescita della società civile, accompagnato dalla politica?
Un discorso, che tenta di essere privo di pregiudizi: siamo sicuri che da questa crisi se ne esca tutti, indenni? Quanti hanno perso il posto di lavoro o hanno visto ridurre i propri stipendi (quanti sono a partita iva?). E’ così difficile diventare “senza fissa dimora” o il modello anglosassone, che ha falcidiato la middle class (30 anni, master, uomo, con poche reti parentali) dovrebbe averci insegnato qualcosa? O che, in questa società invecchiata e apparentemente stabilizzata le persone “straniere” e “senza permesso di soggiorno” che seguono i nostri vecchi meritino di essere rimpatriate “se non avranno una certificazione” – a pagamento, con la nuova legge: il permesso di soggiorno, obbligatorio per qualsiasi atto costerà tra 80-200 euro (e la Burocrazia in Italia funziona così bene, no?).
Siamo veramente così spaventati? Un paese che ha paura è un paese a rischio “libertà”. Da ieri siamo tutti più sicuri, a detta di chi ci governa (!). Buona sicurezza, e che Inghilterra regni!
Per chi vuole, questa la definizione su V per Vendetta da Wikipedia
“Le connotazioni del regime hanno dei chiari riferimenti al modello della politica totalitaria con mezzi di comunicazione controllati dal governo, corpi di polizia segreta, campi di concentramento per minoranze discriminate dal punto di vista razziale e sessuale. A questo si aggiunge una forte componente tecnocratica, con richiami al 1984 di George Orwell (curiosamente John Hurt, l’attore che interpreta Adam Sutler nel film, interpretò anche il protagonista in una trasposizione cinematografica del capolavoro di Orwell) e quello dello scrittore russo Zamjatin, Noi, un mondo dove i cittadini sono costantemente monitorati tramite telecamere a circuito chiuso e intercettazioni ambientali e dove i media sono strettamente sotto controllo del governo.”
Il Sole 24 ORE incoraggia i lettori al dibattito ed al libero scambio di opinioni sugli argomenti oggetto di discussione nei nostri articoli. I commenti non devono necessariamente rispettare la visione editoriale de Il Sole 24 ORE ma la redazione si riserva il diritto di non pubblicare interventi che per stile, linguaggio e toni possano essere considerati non idonei allo spirito della discussione, contrari al buon gusto ed in grado di offendere la sensibilità degli altri utenti. Non verranno peraltro pubblicati contributi in qualsiasi modo diffamatori, razzisti, ingiuriosi, osceni, lesivi della privacy di terzi e delle norme del diritto d'autore, messaggi commerciali o promozionali, propaganda politica.
Finalità del trattamento dei dati personali
I dati conferiti per postare un commento sono limitati al nome e all'indirizzo e-mail. I dati sono obbligatori al fine di autorizzare la pubblicazione del commento e non saranno pubblicati insieme al commento salvo esplicita indicazione da parte dell'utente. Il Sole 24 ORE si riserva di rilevare e conservare i dati identificativi, la data, l'ora e indirizzo IP del computer da cui vengono pubblicati i commenti al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. Ogni ulteriore diffusione dei dati anagrafici dell’utente e di quelli rilevabili dai commenti postati deve intendersi direttamente attribuita alla iniziativa dell'utente medesimo, nessuna altra ipotesi di trasmissione o diffusione degli stessi è, dunque, prevista.
Tutti i diritti di utilizzazione economica previsti dalla legge n. 633/1941 sui testi da Lei concepiti ed elaborati ed a noi inviati per la pubblicazione, vengono da Lei ceduti in via esclusiva e definitiva alla nostra società, che avrà pertanto ogni più ampio diritto di utilizzare detti testi, ivi compreso - a titolo esemplificativo - il diritto di riprodurre, pubblicare, diffondere a mezzo stampa e/o con ogni altro tipo di supporto o mezzo e comunque in ogni forma o modo, anche se attualmente non esistenti, sui propri mezzi, nonché di cedere a terzi tali diritti, senza corrispettivo in Suo favore.