premio tenco 2010 – renzo arbore

DALL'INVIATA ALESSIA PISTOLINI

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Per Renzo Arbore è la prima volta. E lo dice con commozione al pubblico del Premio Tenco appena termina la sua interpretazione di "Lontano lontano", brano che da sempre apre la rassegna dedicata al grande cantautore e che ogni anno viene affidato a un ospite importante. "Sono stato qui una sola volta tantissimi anni fa, quando ancora non facevo questo mestiere ma facevo il giornalista. Essere qui stasera su questo palco è un'emozione straordinaria, e in particolare perché ho un ricordo bello e vivo del mio amico Luigi Tenco che, quando viveva a Roma, una volta mi invitò ad ascoltare una sua nuova composizione, dicendomi: "Forse è una stupidaggine, ma tu sei un uomo del Sud e sono sicuro che ti piacerà, perché è un brano melodico…", e la canzone era proprio 'Lontano
lontano'".
La sua esibizione prosegue con altri ricordi di amici che hanno fatto la storia della nostra canzone: Domenico Modugno, di cui esegue seduto alla tastiera una bellissima versione di "Piove piove"; Natalino Otto, con la scanzonata "Mamma mi piace il ritmo" ("È la prima volta – dice entusiasta – che il pubblico mi batte con le mani il ritmo su questa canzone!"); e così via fino ai suoi pezzi, l'ironica "Una lenta mattonella" e l'intensa "I' facci' 'o sció".